Qualche giorno fa sono stato a Milano
da mia sorella per cambiare un po' aria, per respirare aria più
metropolitana, tenere d'occhio una sorellona e sostanzialmente
rilassarmi e svagarmi un po' lasciando a casa preoccupazioni e troppi
pensieri...giunto a Milano l'accoglienza non è proprio calorosa,
anzi: muro di nebbia in città e freddo polare; della serie...”hai
voluto il Nord d'Italia...eccotelo qui”!!!
Comunque sia i giorni trascorsi in
compagnia della mia super sister (ahimé sempre troppo pochi) sono
stati davvero belli e come sempre pieni di affetto, attenzioni e
tante tante risate; tra le varie cose e impegni che mi ero a tempo
perso programmato, sono riuscito ad andare alla Mostra di Palazzo
Reale dedicata a Andy Warhol che personalmente ho sempre stimato e
ammirato moltissimo; devo ammettere che pensavo di annoiarmi e di
trovare le solite opere banali e ripetitive...invece sono stato molto
incuriosito da opere da me mai viste tipo i quadri sulle
“Ossidazioni” o quelli contro Nixon o la sua rivisitazione
dell'Ultima Cena ispirata appunto dall'omonimo affresco leonardesco.
Sensazionale tutta la sala dedicata alle polaroid, delle quali Warhol
era vero e proprio maniaco: tra i vari scatti di personaggi famosi
sono favolose gli autoscatti che l'artista si è fatto con tanto di
parrucche, occhiali e en travestì, tanto da non sembrare più lui e
confondendosi perfettamente tra altri mille visi famosi e idoli dello
star-system resi normalissime persone e totalmente scorporizzate
della loro aura iconica.
Quella stessa sera ho avuto la fortuna
di partecipare come pubblico a uno dei programmi a mio parere più
interessanti e variegati del tubo catodico...Che Tempo Che Fa
presentato da Fabio Fazio; non voglio adesso svelarvi i succosi
ospiti che ci sono stati quella sera ma posso assicurarvi che è una
puntata assolutamente imperdibile e molto molto interessante e
divertente; quindi, se fossi in voi, il 29 sera non mi prenderei
impegni e mi godrei una bella oretta e mezza piacevole sul divano.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2qKWXV05L3rxgelqND4B-_t54dS_3-EdzgJzYZbRkFSCy-VgeEsyZXYG1a-nVimGFhYwiCnkyq3T9h1iwkTJJo1iYovidNb2PMI_mhFKdq03q5mkXAxzSAiWvPP2_sWBh9eFlJjD-Rpt7/s320/pandenus.jpg)
Oggi ripensando a tutta questa
atmosfera così ovattata e piena di cultura che sente già il profumo
delle feste più belle, ho pensato di creare un risottino
semplicissimo e molto leggero; non il banale risotto alla milanese ma
neanche i pesanti risotti stracotti e stracarichi di cose che alla
fine rimangono sullo stomaco fino alla Befana.
Ingredienti ( per 2 persone):
-200gr di riso arborio o carnaroli
-50gr di burro
-1 cipolla rossa
-8/10 carote
-brodo di dado
-1 bicchiere di vino bianco
-1 bustina di zafferano
-olio e.v.o.
-pepe
-sale
Preparazione:
Soffriggete la cipolla tagliata a
pezzetti grossolani in un velo di olio extra vergine in una padella
capiente e nel frattempo sbollentate le carote in una casseruola; non
appena la cipolla imbiondisce per bene toglietela dal fuoco, scolate
le carote senza buttare via l'acqua che rimetterete sul fuoco
aggiungendo un dado vegetale e preparate il brodo per sfumare il
risotto.
Fate tostare il riso con la cipolla,
aggiungete le carote a dadini, quindi il brodo e iniziate la cottura
del riso rimestando di tanto in tanto e aggiungendo mestoli di brodo
quando vedete che il riso ha assorbito tutta l'acqua.
Quando il riso è al dente aggiungete
il burro a tocchetti e sfumate il tutto con il bicchiere di vino e
mantecate il tutto per bene correggendo di sale se necessario e
spolverizzate con il pepe.
Prima che il riso riassorba tutto
aggiungete lo zafferano e mischiate per bene; tenete il risotto bello
umido (all'onda) e non troppo asciutto o risulterà stopposo.
Servite ben caldo e buon souvenir
milanese!! (se ve ne anvanza riscaldatelo la sera in padella senza
aggiungere olio o altro....vi garantisco che non c'è cosa più buona
dopo un turno di lavoro massacrante!!!)
Un consiglio: visto che le carote
risultano molto dolci, il risotto rischia di essere poco carico di
gusti; in questo caso vi consiglio di sciogliere dentro al risotto un
tocchetto di formaggio tipo fontina o toma o perchè no gorgonzola.
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