giovedì 14 febbraio 2013

Quattro Chiacchere a Tropea


Oggi è già il secondo giorno di Quaresima e questa ricetta è ormai ricordo di un Martedì Grasso passato e che tra un anno tornerà,puntale e panzutello, per farci ancora ridere e scherzare.
Riesco per l'appunto a pubblicarla solo oggi in quanto è il mio giorno libero e riesco finalmente a respirare leggermente tra un impegno e un altro, tra riunioni,corsi di formazione,studio,turni di lavoro e clienti...spero sia di vostro gradimento nonostante il lieve ritardo rispetto alla feste canonica del martedì grasso.
Ho deciso di intitolare così questa mia versione delle frittelle tipiche del periodo carnevalizio (chiamatele chiacchere,bugie,frappe,crustoli...come vi pare insomma) perchè la ricetta arriva direttamente dalla mamma del nostro nuovo coinquilino Andrea che è per l'appunto di Tropea e alla quale va tutto il mio profondo ringraziamento per aver voluto condividere con noi questo suo prezioso segreto culinario.
So benissimo che entrando in questo periodo dell'anno si cerca di stringere la cinghia,di fare qualche rinuncia...e non parlo solo a livello della Quaresima ma, calcolando che siamo già quasi a Marzo, quanti staranno già valutando l'idea di una bella dieta depurativa post-feste?? Quindi non tentenniamo ancora, lasciatevi solo tentare un pochino dalla croccantezza, dall'odore vanigliato dello zucchero a velo che si mischia a quello delle feste in piazza e dei coriandoli tra le grida di gioia dei bambini....solo un morsetto...un morsetto ancora...

Ingredienti (per un pò di persone...)

-500gr di farina 00
-100gr di burro
-5 uova
-1 bicchierino di liquore (io ho usato la grappa)
-zucchero a velo q.b.
-olio per friggere q.b.

Preparazione:

In una capiente ciotola versate la farina, le uova, il burro sciolto e il bicchierino di liquore quindi con tanta pazienza e forza d'animo amalgamate tutti gli ingredienti tra di loro fino a creare un composto compatto e uniforme.
Dividete il composto in tante palle che andrete ad assottigliare con il mattarello, se avete la macchina per la pasta è meglio, fino a raggiungere uno spessore di mezzo millimetro circa (si deve vedere la vostra mano in controluce); quindi con l'aiuto di una rondella per tagliare i ravioli create tanti quadrotti irregolari e friggeteli immediatamente in abbondante olio bollente.
Vedrete che le frittelle tenderanno a gonfiarsi subito a causa dell'alcol nel liquore e poi si doreranno man mano...non appena sono belle dorate scolatele con uno scolapasta e mettetele ad asciugare su un piano ricoperto di carta assorbente da cucina. Non appena si sapranno raffreddate cospargetele con abbondante zucchero a velo e servite a tutti i vostri amici...che sicuramente apprezzeranno!!!




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