domenica 11 marzo 2012

Tributo all'Italia: Spaghetti all'Amatriciana





Oggi ricettina cult della cucina italiana: gli spaghetti alla amatriciana...si lo so che per molti di voi super esperti ho scritto una specie di blasfemia impronunciabile mettendo "spaghetti" e non "bucatini" come vuole la ricetta romana ma, se risalite alla ricetta originaria propria del comune di Amatrice (situato nel Lazio a confine con l'Abruzzo) scoprirete che la pasta usata sono proprio gli spaghetti e non i bucatini che sono stati invece usati dopo, quando la ricetta è stata ufficialmente adottata dalla cucina laziale.
In secondo luogo non avevo a disposizione i bucatini e quindi ho usato gli spaghetti!!!

Ingredienti (per 3/4 persone):


-400gr di spaghetti (io ho usato i numero 5...i miei preferiti)
-100gr di guanciale (potete al limite sostituire con la pancetta come ho fatto io...non è la stessa cosa è sicuramente più veloce come preparazione!!!)
-350gr di passata di pomodoro
-1 bicchiere di vino bianco
-olio e.v.o.
-pecorino a volontà
-pepe
-peperoncino
-sale q.b.


Preparazione:


Per prima cosa pulite il guanciale privandolo della cotenna e delle parti troppo dure o nervose (per questo motivo uso la pancetta a cubetti!), quindi tagliatelo a cubetti e mettetelo a soffriggere con un filo d'olio extra vergine d'oliva in padella con il peperoncino tritato. Non appena la parte grassa del guanciale/pancetta tende a diventare trasparente sfumate col vino bianco fino ad evaporazione completa quindi togliete il guanciale dalla padella, mettetelo da parte, e nella stessa padella versate la passata di pomodoro facendola impregnare per bene del sughetto di cottura del guanciale.
Cuocete il sugo a fiamma bassa aggiustando leggermente di sale ( non esagerate perchè il guanciale/pancetta è già abbastanza salato di suo) e nel frattempo cuocete gli spaghetti, scolateli al dente e versateli direttamente nella padella del sugo, aggiungendo il guanciale e facendo saltare e insaporire il tutto per bene.
Alla fine macinate sulla pasta il pepe nero e cospargete il tutto con abbondante pecorino grattugiato.

Per questa ricetta mi sono affidato a quella originale di Amatrice ma ne esistono molte varianti che rispecchiano perfettamente cos'è per me l'Italia: stessa origine e punto di partenza ma storie sempre diverse...





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